Lasciatevi ospitare dalla bellezza
"Più del quadro in sé, conta quel che esso emana e diffonde."
Joan Mirò
Il BIo Hotel Raphaël ha il tratto del museo nel suo DNA. Non fosse altro per la sua facciata riccamente adornata di vite americana, mista a glicine e bouganville e dalle sue 50 stanze, uniche per forma, arredi e dettagli che offrono agli ospiti uno spettacolo irripetibile in equilibrio tra moderno e classico, materiali ricercati e arredi nel rispetto dell’ambiente e della bioedilizia.
Quello che gli ospiti incontrano, quando varcano la soglia di questo bio hotel-museo, è una vera e propria collezione d’arte di livello altissimo: capolavori di Mirò, litografie di De Chirico, ceramiche di Picasso, solo per citare alcune delle opere che la famiglia Vannoni ha collezionato negli anni e ha messo a disposizione dell’ospitalità nel proprio hotel.
La scelta di avvalersi della consulenza di uno dei più grandi architetti dei nostri giorni, come Richard Meier, è il frutto della chiara visione di un hotel che guarda al futuro senza mai dimenticare le proprie origini e la meravigliosa location in cui è germogliato. La ristrutturazione di due piani dell’hotel sono la testimonianza puntuale di questo progredire.
E in questo cammino verticale che dalla facciata oggetto di infiniti scatti degli ospiti e degli avventori del antistante largo Febo, porta fino alla ricca hall, alla riservata libreria, passando per quattro piani di rifinitissime stanze, molte delle quali suite o junior suite, fino alla terrazza dove, in coabitazione con il ristorante Mater Terrae, riferimento di una cucina biodinamica, biologica e vegana, si può ammirare uno dei panorami più belli di Roma e dove il museo-hotel si sposa alla perfezione con la città-museo di cui fa parte.